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Home > Tecnologia > I tipi di concetto
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In una mappa
concettuale, la rappresentazione della conoscenza si realizza
attraverso le relazioni (con i suoi tipi di relazione), i tipi
di concetto e la connettività generale della mappa. I
tipi di concetto in Knowledge Master sono categorie, categorie concettuali; la categorizzazione è uno dei principi fondamentali
della psicologia cognitiva. Comprendere
diventa difficile senza categorizzare.
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Mentre il tipo di relazione determina quale è la relazione tra due concetti,
il tipo di concetto esplicita il ruolo particolare di un concetto specifico
(o di un insieme di concetti) nel suo contesto concettuale, nell’argomento rappresentato nella mappa.
Il tipo di concetto
esplicita, per esempio, l’appartenenza del concetto ad una
certa tassonomia generale o funzione fisica, sociale, o filosofica.
Nei contesti di apprendimento (dal livello scolare fino ai livelli superiori),
preferiamo enunciare questo aspetto come un attributo del
concetto, in relazione al ruolo ricoperto dal concetto nel contesto concettuale
specifico, nell'argomento, nella mappa.
Ad esempio, in una mappa sulla Terra, i concetti “Luna” e “Sole”
potrebbero essere di
tipo “astro”, oppure potrebbero appartenere
rispettivamente ai tipi "stella"
e "satellite".
Questo attributo è portatore di conoscenza ed incide fortemente
nella percezione dello studente, tanto dal punto di vista logico quanto visivo.
In quest'ottica,
lo stesso concetto potrebbe avere attribuiti tipi di concetto
diversi in diverse mappe, a seconda del ruolo del concetto nella mappa specifica.
Ad esempio, in una mappa sull’universo, il
"Sole" potrebbe essere di tipo
“stella”
mentre, in una mappa sul calore, potrebbe essere di tipo
“fonte di calore”.
Queste sono decisioni dell'autore della mappa, come anche il definire o no i
tipi di concetto.
Certamente, l’utilizzo del tipo di concetto acquisisce maggiore importanza quando
un tipo di concetto qualifica più concetti nella stessa mappa.
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Esempio di utilizzo dei tipi di
concetto (preso dalla mappa "Il calore"): il
concetto "radiazione", secondo
l'autore della mappa, è del tipo "trasmissione
del calore", così come i concetti "convezione"
e "conduzione". Gli altri
concetti, evidentemente, appartengono ad altri tipi, ad altre categorie.
La scritta, nel riquadro sovrapposto alla mappa, appare automaticamente al passaggio del
mouse, evidenziando il nome del concetto, il tipo
del concetto e altre proprietà.
L'immagine del Sole è in realtà un'animazione che evidenzia la
radiazione ed anche la Terra è un'animazione, ma è visibile come tale solo nella mappa
vera, non in questa immagine statica.
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Nell’analisi della mappa da parte dello studente, sia in modo autonomo che guidato dall’insegnante, il
tipo di concetto o, ancora meglio, l’appartenenza
del concetto ad un tipo o categoria di concetto contribuisce decisivamente a precisare la rappresentazione, a stimolare l’attenzione e la
potenza percettiva della mappa,
consentendo una maggiore soddisfazione del bisogno
cognitivo.
Una presentazione curata anche dal punto di vista visivo rinforza la percezione
e la motivazione, migliora la visualizzazione che,
a sua volta, migliora e rinforza la memoria a breve termine.
Il tipo di concetto,
oltre alla caratterizzazione logica (che
favorisce molto la comprensione), può avere un aspetto grafico
particolare, nella forma
dei simboli e nei colori, che lo contraddistingue.
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L’uso
razionale del colore e della forma
(Quando il colore e la forma hanno un senso e
contribuiscono alla percezione del significato)
La possibilità di
rappresentare anche visivamente la differenziazione del ruolo di
concetti e dati nella mappa, è un altro aspetto importante dell’utilizzo
dei tipi di concetto, perché incide direttamente sulla percezione
dello studente, potenziando la sua comprensione e la
sua capacità associativa, velocizzando e facilitando l’integrazione
dei nuovi concetti.
La caratterizzazione dell'aspetto grafico dei tipi di concetto
facilita la memorizzazione, l’associazione e la
scoperta e costituisce un suggerimento
visivo alla categorizzazione dei concetti rappresentati,
un'induzione cognitiva.
Quando, nell’analisi o nell’osservazione della mappa, lo studente percepisce
una regolarità nell’aspetto grafico di un gruppo specifico di concetti (anche
se non necessariamente adiacenti nella mappa), subito attribuisce a questi concetti una
regolarità logica, li associa, capisce che si tratta di una
categoria.
L’apprendimento di queste regolarità tramite la percezione è immediato, ha un valore anche subliminale, perché si trova molto vicino alla soglia della percezione cosciente, utilizza gli stimoli ed aumenta la
motivazione.
L’utilizzo delle forme geometriche e dei colori in modo uniforme rende “piatta” la mappa, mentre l’utilizzo delle forme e colori scelti a caso, o
“per definizione”, o per attirare l’attenzione sui concetti “importanti”, non
è necessariamente rappresentativo di conoscenza, e può anche ridurre le possibilità d’apprendimento.
Uno degli aspetti più importanti
nella progettazione visiva è l'attenzione all'armonia
dei colori, per evitare rischi di monotonia o
sovrastimolazione.
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L’uso corretto del colore, delle geometrie e delle misure dei simboli nelle mappe concettuali
Nell’ansia di presentare un quadro interessante, attraente e non monotono agli
studenti, a volte prepariamo delle mappe “a colori”, variopinte, con simboli
geometrici scelti a caso e di misure arbitrarie.
A volte,
invece, adattiamo gli elementi della mappa a frasi lunghe, prive anche di significato concettuale.
L’assegnazione
arbitraria degli attributi grafici ai singoli concetti (o al concetto “importante”)
toglie parte del valore logico alla mappa, che può risultare
disorientante, può creare sconcerto e perplessità nello studente, riducendo
l’effetto della presentazione e inibendo la fluidità e l’efficienza dello studio. Ne risulterebbe una
distorsione della rappresentazione dell’argomento
ed il nostro sforzo si vanificherebbe.
In ogni spiegazione o presentazione lo studente si aspetta, in modo cosciente o incosciente, una certa logica e molta coerenza, che sono comunque aspetti
importanti di qualunque presentazione didattica.
Come spiegare l’irregolarità
quando questa diventa regolarità mancante?
Sappiamo che i tipi di concetto hanno un valore logico e
cognitivo. Essi esistono prima come categorie, e dopo possono anche avere attributi grafici,
dai quali possiamo inferire in modo visivo che il concetto appartiene ad un tipo o categoria, ed è la categoria a vestirsi di attributi
grafici, per essere immediatamente e facilmente percettibile.
Questo è anche il modo più semplice ed elegante di migliorare gli aspetti estetici
integrandoli con la mappa, coinvolgendo anche gli elementi cognitivi della
mappa stessa: il
tipo di concetto si definisce una volta (con due o tre clic), e successivamente
si possono modificare i suoi attributi grafici, anche più volte.
Ad ogni cambiamento, tutti i concetti appartenenti a quel tipo assumono immediatamente
la medesima configurazione grafica, che è sempre modificabile.
Quando la mappa viene utilizzata in una presentazione o in una lezione agli studenti (presenti o distanti), basta riferirsi esplicitamente ad un
tipo di
concetto (ad esempio: “tipi di lago”, “proprietà delle operazioni”, ecc.), e
subito lo studente comprende che tutti i concetti con un aspetto simile appartengono alla stessa categoria, e hanno lo stesso ruolo nel contesto concettuale, “nella
mappa” e nell’argomento oggetto di studio.
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Aspetti importanti nella scelta dei simboli
geometrici e dei colori
I simboli
geometrici ed i colori sono utilizzati in modo specifico da diverse
metodologie, standard, norme, scuole di pensiero, consuetudini e
diagrammi specializzati.
I diagrammi standardizzati e quelli
specializzati (flusso, causa-effetto, ecc.) utilizzano i simboli geometrici
degli oggetti in un modo canonico: hanno sempre un proprio significato e
l’utente li percepisce immediatamente con quel valore, anche quando non è
attinente alla rappresentazione della conoscenza concettuale in atto.
I simboli e le famiglie di
simboli costituiscono un linguaggio e, in ogni linguaggio, ogni simbolo
ha un suo valore particolare: lo studente attribuirà istintivamente ai
simboli che riconosce il valore che è abituato ad attribuire loro.
Se, come spesso accade, conosce la
diagrammazione di flusso, capirà che un rombo rappresenta una
domanda, che un trapezio è ingresso/uscita, ecc., cosa che lo
distoglierà dall’obiettivo del messaggio cognitivo.
L’ellisse è il simbolo di
default utilizzato per concetti ed unità informative nella maggioranza
dei software dedicati alla rappresentazione della conoscenza, e fin da quando le
mappe e le reti si sviluppavano manualmente su carta.
Oltre all’ellisse, i simboli
utilizzati più liberamente (per la loro genericità e capienza di
testo) sono il rettangolo ed il quadrato. Altri simboli, come i
rettangoli con i lati curvi, vengono utilizzati con successo per la
stessa ragione.
L’utilizzo delle forme geometriche e dei colori in
modo uniforme rende “piatta” la mappa, mentre
l’utilizzo delle forme e colori scelti a caso, o
“per definizione”, o per attirare l’attenzione sui
concetti “importanti”, non è necessariamente
rappresentativo di conoscenza, e può anche ridurre
le possibilità d’apprendimento.
La figura mette in evidenza l’utilizzo di diverse associazioni di forme e colori per rappresentare graficamente i tipi di concetto.
Nel software, anche quando il
concetto (o unità informativa) viene rappresentato con un'immagine, il tipo di
concetto - se assegnato - si mantiene.
La bellezza e l’armonia sono aspetti importanti in una mappa da
condividere o da presentare; questi pregi si realizzano soprattutto con l’utilizzo
attento delle regolarità, dei colori, delle simmetrie e
delle armonie, e con la disposizione dei concetti e delle relazioni,
piuttosto che con l’adattamento arbitrario delle risorse grafiche a testi
lunghi o con colori casuali.
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La scelta dei colori
Nella definizione dell'aspetto grafico del tipo di concetto è possibile associare colori a diversi elementi del simbolo:
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allo sfondo del simbolo geometrico (ellisse, rettangolo, ecc.); |
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al carattere; |
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al bordo del simbolo. |
L’assegnazione di colori ad ognuno di questi elementi è a discrezione dell’autore della mappa.
La scelta deve soddisfare principalmente la
gradevolezza dell’associazione, il contrasto
tra sfondo e carattere, la
leggibilità e la facile differenziazione
tra i tipi di concetto.
Una tabella dei colori contrastati e complementari (molto contrastati), si trova nella pagina
relativa ai
colori (clicca il legame per accedere alla pagina).
L’aspetto del carattere
è anche variabile ed è possibile scegliere tra grassetto,
corsivo, sottolineato, o qualunque combinazione
di questi aspetti.
L’uso innovativo delle famiglie di colori stimola ed aumenta la percezione dello studente.
È importante ricordare che queste risorse di presentazione ed evidenziazione, che costituiscono una
strategia logico-visiva, servono più a
differenziare le categorie di concetti che ad accentuare l’importanza dei
concetti stessi.
L'importanza di un concetto è cognitiva, e viene conferita piuttosto dalle
associazioni nella mappa.
Un utilizzo adeguato della
logica (pura e semplice) e dell'aspetto grafico a difesa della cognizione per
stimolare la comprensione e la motivazione. Approfondimento dell'apprendimento
visivo.
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