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Le
disabilità dell'apprendimento
Approfondimento: Apprendimento e dislessia
Nuovo: Sperimentazione formale dell'uso di Knowledge Master per l'apprendimento dello studente
dislessico
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la scuola elementare |
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Tra i disturbi
specifici dell'apprendimento, la dislessia costituisce quello
maggiormente diffuso e, probabilmente, il più insidioso per il pieno
sviluppo delle potenzialità cognitive degli studenti.
La scuola e la
nostra cultura infatti, considerano l'acquisizione delle abilità di
letto-scrittura prerequisito fondamentale per l'evoluzione dei
processi formativi.
Proprio tali abilità
sono compromesse a vari livelli, nei diversi quadri clinici
riconosciuti come "dislessia". Eppure, i deficit che
caratterizzano tali quadri non intaccano le capacità cognitive
generali di questi soggetti: esse restano solide, ma spesso
imprigionate e inespresse, a causa della mancanza di strumenti
didattici e di rappresentazioni alternative al testo scritto o
vocalizzato.
Per avere un quadro
chiaro delle difficoltà specifiche della dislessia e di come esse
possano ostacolare l'apprendimento, occorre riflettere sul significato
generale del processo di lettura. |
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La
capacità di lettura, come capacità di estrarre
significato, poggia su processi cognitivi generali che
possono svilupparsi secondo varie modalità; di queste modalità, l'elaborazione
sequenziale del testo scritto costituisce solo un esempio.
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In senso
lato, la lettura implica processi cognitivi di decodificazione e
comprensione: essi sono indipendenti da una modalità di
rappresentazione delle informazioni, e si sviluppano attraverso
l'attività della memoria di lavoro.
Nella
lettura di un testo scritto, questi processi cognitivi generali si
sviluppano prevalentemente attraverso una modalità di elaborazione
sequenziale che si realizza a vari livelli, andando
progressivamente dall'analisi fonetica a quella lessicale, a quella
sintattica e infine alla semantica.
Da
un livello di elaborazione percettivo, sonoro e visivo, si passa ad un
livello di elaborazione e integrazione più cognitivo.
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L'elaborazione
implica quindi, un lungo processo che sovraccarica notevolmente la
memoria di lavoro. Con l'apprendimento nel corso del primo anno della
scuola elementare, questo processo progressivamente si automatizza rendendo
possibile l'abilità di lettura di un testo.
Essa
è il risultato di una coordinazione estremamente complessa di
numerosi processi che avvengono in poche
frazioni di secondo e che si ripetono in un ciclo continuo per tutta
la durata della performance.
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Solo
attraverso numerosi livelli di elaborazione sequenziale, il lettore
può gradatamente estrarre, da una struttura superficiale del
testo, la sua struttura profonda, ossia la sua struttura cognitiva. |
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Nei
soggetti dislessici sono
presenti:
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un
primo livello di disfunzione neuropsicologica che può
coinvolgere la capacità di discriminazione percettiva, sul piano
fonetico e/o visivo, e i sottosistemi della memoria fonologica e visuo-spaziale correlati alle funzioni percettive;
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un
secondo livello di disfunzione, sul piano dell'integrazione
cognitiva, coinvolge il funzionamento della memoria di lavoro:
la mancata automatizzazione delle procedure della lettura limita
la sua efficienza, riducendo la possibilità di distribuire
l'attenzione in parallelo. Ne può conseguire quindi un ostacolo o
un rallentamento dei processi di comprensione, dovuto soltanto al
sovraccarico dei canali di elaborazione sequenziale.
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Ma i
processi cognitivi generali di decodificazione e comprensione, che
sono alla base della lettura, possono essere realizzati dalla memoria
di lavoro anche attraverso una modalità di elaborazione diversa. Si
potrebbero usare altre vie, più libere e più efficienti nei processi
di elaborazione:
la
rappresentazione grafico-logica delle informazioni permette di
intraprendere un'ottima scorciatoia per attivare il
funzionamento della memoria di lavoro:
la
modalità di elaborazione globale-sintetica.
Di
fronte a immagini e rappresentazioni grafiche, la memoria di lavoro,
attraverso il supporto del "taccuino" visuospaziale,
attiva una modalità di elaborazione globale-sintetica che è alla
base della percezione, come dell'elaborazione logica del pensiero
visivo.
Tale
modalità è particolarmente funzionale nell'elaborazione cognitiva
dei dislessici e rappresenta il principale canale attraverso il quale
essi possono realizzare i processi della decodificazione e della
comprensione.
Considerata
isolatamente, la modalità grafica non costituisce un formato
sufficiente a rappresentare ogni tipo di conoscenza: le immagini non hanno la
stessa potenzialità della parola di rappresentare in modo concettuale
i significati.
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Le
rappresentazioni grafiche però, possono essere utilizzate
per modulare e supportare la rappresentazione dei significati
sviluppata attraverso le proposizioni verbali.
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Colori,
forme, simmetrie, strutture grafiche coerenti possono essere
utilizzate per evidenziare ed esplicitare la strutturazione logica di
una conoscenza verbale, riducendo al minimo la necessità di frasi e
periodi normalmente complessi per rappresentare in modo efficace il significato.
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Una
mappa concettuale di Knowledge Master è costruita su questi principi:
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il
testo verbale, ridotto nella sua essenza di struttura
proposizionale, si fonde con una rappresentazione
grafico-logica della conoscenza; |
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insieme,
questi due aspetti possono rappresentare nel modo più rilevante
la struttura cognitiva dei contenuti da apprendere; |
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la presenza di
immagini e multimedia contribuisce a rafforzare la comunicazione
del significato; |
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l'insieme di
funzioni di analisi e interazione in
Knowledge Master facilita il dialogo cognitivo, a
favore di un apprendimento più veloce, duraturo e profondo; |
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l'utilizzo della
voce attiva avvicina la comunicazione con lo studente al modo umano di interagire. |
L'utilizzo di
questa
tecnologia di mappe concettuali permette un accesso molto più immediato e
diretto al significato: questo formato di rappresentazione, se supportato
dalle specifiche funzioni di Knowledge Master, può infatti esaltare
le potenzialità cognitive degli studenti dislessici, stimolando efficacemente
la capacità di categorizzare, di stabilire relazioni, di organizzare
ragionamenti e integrare conoscenze.
È il dialogo attraverso le
funzioni di gestione della conoscenza quello che facilita l'apprendimento.
Le funzioni specifiche di Knowledge Master sulla struttura cognitiva della
mappa facilitano ed aumentano la possibilità del dialogo del dislessico con
la conoscenza rappresenta.
Una
didattica specifica per la dislessia non può porsi soltanto l'obiettivo di
superare il deficit specifico migliorando, per quanto possibile, il livello
di performance di lettura in questi ragazzi:
questa metodologia didattica basata nelle mappe
concettuali può stimolare i processi chiave dell'attività cognitiva
producendo un notevole miglioramento della qualità dell'apprendimento
nell'interazione.
Corso
"stili diversi dell'apprendimento" (dislessia, ADD, autismo, ecc.) da
Logical Media.
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