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 Gestione della Conoscenza, Creatività e Innovazione

Knowledge Master Corporation e Logical Media SRL presentano il corso "Gestione della Conoscenza nelle Organizzazioni- l'impresa


Tecniche per la gestione dell'innovazione.

Come vorremmo definirla, la creatività, forse la produzione di qualcosa di nuovo, e questo "qualcosa di nuovo" può essere una soluzione nuova o "una soluzione" risultante dalla riformulazione di un problema.

La creatività e l'innovazione sono alla base della soluzione di problemi, il che include anche l'innovazione strategica.

L'immaginazione, che comprende la generazione di idee che prima non esistevano, o la generazione di diversi modi di vedere una situazione, è importante per conseguire azioni creative. Normalmente, la creatività consiste nel riconoscere la relazione tra le cose (concetti) producendo qualcosa di nuovo, dando soluzione ad un problema mediato o immediato, esplicito o latente. La creatività è una caratteristica dell'intelligenza umana ed è una delle funzioni relative alle nostre capacità più comuni, come l'associazione di idee, la memoria (o i ricordi), la percezione, il pensiero analogico, la ricerca nello spazio di un problema strutturato ed il pensiero critico, o il caso. La motivazione e l'emozione sono indispensabili; ma sono anche molto importanti il contesto culturale ed alcuni fattori della personalità.

La creatività si applica sui concetti e sulle idee. Può essere combinatoria, integrando attributi di idee conosciute; esploratoria (investigativa), generando nuove idee   partendo dell'esplorazione di concetti strutturati, o trasformazionale, il che implica la trasformazione di qualche dimensione della struttura concettuale, per creare nuove strutture.

L'innovazione

La creatività è la base dell'innovazione, sono attività complementari. Non esiste l'innovazione senza idee creative. Il pensiero creativo organizzato (anche se la creatività è un dono personale), l'innovazione, è il risultato della creatività in una cultura organizzativa appropriata. Ed è questa cultura d'impresa quella che stimola e accoglie, attraverso le tecniche creative, le possibilità per lo sviluppo delle abilità creative personali e di gruppo. Le tecniche per la generazione della creatività si implementano nell'organizzazione (impresa, ente governativo, studio professionale, università o scuola primaria o tecnica). Nell'organizzazione moderna, l'esercizio organizzato della creatività si converte in un processo standardizzato.

Se la creatività deve "innovare", il pensiero creativo deve aver luogo al di là dei limiti conosciuti, fuori dagli schemi. È necessario sviluppare la curiosità, allontanarsi delle idee convenzionali (considerate a priori come "razionali") e dai procedimenti formali, dipendendo solo dall'immaginazione, dalla divergenza; valutare l'aleatorio e analizzare molteplici soluzioni alternative.

Uno dei punti fondamentali sui quali si basa la business intelligence, è il pensiero creativo. La direzione d'impresa, e le sue decisioni e azioni, nell'affrontare l'ambiente degli affari ambiguo e in continuo cambiamento, necessita di sviluppare strategie e soluzioni per risolvere i problemi. È il pensiero creativo quello che permette di migliorare la comprensione delle situazioni problematiche, trovare soluzioni alternative e di riserva. In un mondo di cambiamento "non uniformemente" accelerato (accelerazione incostante), è esigenza inderogabile pensare in anticipo, perché non ci sono molte altre possibilità per ampliare l'orizzonte di opportunità e forza competitiva delle organizzazioni (siano imprese o di un altro tipo).

Esistono metodologie per stimolare le soluzioni creative

Tutti siamo creativi, anche se la  creatività si faceva più evidente nella nostra infanzia; rimane ancora il "mistero" di come e perché la nostra creatività ha smesso di manifestarsi in qualche momento del nostro sviluppo.

La creatività può essere imparata e sviluppata utilizzando tecniche testate e sperimentate, che, stimolando le capacità creative e i loro risultati, aiutano le persone ad uscire dai loro stili abituali di analisi facilitando la presa in  considerazione di alternative ad ampio raggio, migliorando la produttività e la qualità del lavoro.

Alla fin fine, possiamo migliorare la nostra creatività allenandoci nella costruzione di nuove relazioni tra concetti o eventi che prima ci sembravano sconnessi e che risultano  essere nuove entità di conoscenza. La creatività è precisamente trovare nuove relazioni tra le cose. Tutto si relaziona con tutto.

La conoscenza e l'informazione sono le basi della creatività. Molto spesso non siamo coscienti di quanto conosciamo o di quanto siamo capaci di creare, per mancanza di motivazione, di tempo e di strumenti che ci guidino in questa pratica, ogni volta più complessa e competitiva.

La ricerca scientifica si è orientata verso lo sviluppo della creatività come processo educativo, anche nell'impresa. Le tecniche per il supporto della creatività sono strumenti informatici basati sulla gestione della conoscenza: modelli dell'intelligenza artificiale, elaboratori di idee, sistemi d'informazione, ed altri. Questi strumenti si utilizzano con l'obiettivo di promuovere e generare la creatività, rompere schemi prefissati, stimolare l'immaginazione e, indipendentemente dal metodo, migliorare le condizioni nelle quali si produce l'idea creativa. In un'impresa (o in qualunque altra organizzazione) è importante incorporare il potenziale di creatività degli impiegati nell'organizzazione di processi e strategie.

Sono diverse le tecniche orientate alla stimolazione della creatività e si applicano alle aree più dissimili: sviluppo di prodotti, pianificazione strategica, marketing, controllo della qualità. Tecnologie  non soltanto rivolte all'impresa, ma anche alle istituzioni educative di qualunque livello, enti governativi, ecc.

Le tecniche analitiche seguono un formato lineare di pensiero o sequenza di passi, come ad esempio il CCCDQQP, quando si cerca di precisare una situazione: { Come; Cosa; Chi; Dove; Quando; Quanto; Perché }; e sono utili specialmente per problemi molto specifici. Il risultato è normalmente un'organizzazione molto precisa dell'informazione e molteplici prospettive dello stesso obiettivo.

Le tecniche intuitive sono meno strutturate e tendono ad offrire "la soluzione completa" (ideale) in una volta e sono più utili per i problemi o situazioni indefinite o definite in modo impreciso.

Alcune di queste tecniche possono essere più appropriate per stimolare la creatività in gruppi o in individui. Le tecniche individuali possono stimolare le capacità dell'individuo, evitando la paura o il timore di sbagliare. A livello di gruppo, si richiede una certa disciplina e organizzazione. Alcune di queste tecniche possono essere utilizzate sia dal gruppo che dall'individuo. È certo che la creatività, come l'apprendimento, è un attributo (e costruzione) dell'individuo, ma rende i suoi frutti migliori quando si sviluppa in un gruppo specifico.

Un altro modo per categorizzare le tecniche creative è l'orientamento del pensiero: divergente o convergente. Il pensiero divergente si orienta al libero flusso delle idee e richiede disciplina. Il pensiero convergente ha la funzione di filtrare le idee per identificare quali abbiano veramente un valore innovativo per poter essere integrate in una soluzione reale. Entrambe le forme di pensiero sono complementari.

In genere, queste attività sono tutte considerate sotto il concetto di Brainstorming.

E' fondamentale per tutte le tecniche creative:

  • Evitar le valutazioni

  • Usare l'intermedio impossibile* (la sfida concettuale)

  • Creare analogie e metafore

  • Inventare la soluzione ideale, partendo dall'immaginazione

  • Come si può implementare la soluzione ideale?

  • Relazionare concetti o cose che prima non erano relazionati

  • Generare molteplici soluzioni al problema.

* L'"intermedio impossibile" è un'estensione del pensiero divergente (De Bono), utilizzato spesso nella preparazione alla scrittura. Sebbene un'idea possa sembrare assurda o impossibile, può presentare appigli sui quali è possibile costruire idee che avranno una maggiore possibilità di successo.

Alcune osservazioni per stimolare la creatività in una organizzazione:

  • Fidarsi del gruppo, farlo per divertimento.

  • Mantenere la comunicazione.

  • Utilizzare fonti esterne d'informazione.

  • Ogni membro del gruppo è indipendente nella produzione di idee.

  • Appoggiare la partecipazione degli impiegati nella presa di decisioni e i suoi apporti al brainstorming.

  • Sperimentare con le nuove idee.

Cosa possono offrire questi sforzi creativi?

La creatività è (e lo è sempre stata) la risorsa per la soluzione di problemi, per facilitare l'adattamento al cambiamento, per ottimizzare l'operato dell'organizzazione e per migliorare l'atteggiamento del personale.

Le tecniche di creatività possono essere utilizzate in qualunque area funzionale dell'impresa: pianificazione strategica, strategia di business, sviluppo di prodotti, ottimizzazione di servizi, strategia funzionale, finanze, risorse umane, marketing, gestione dell'informazione, gestione della qualità, che rispondo alle quattro categorie di creatività identificate per le organizzazioni: 1) Orientata al cliente; 2)  Prodotti; 3)  Processi; 4) Strategica.

Ogni tipo d'innovazione è importante. L' innovazione strategica può non necessariamente venire dalla più alta sfera dirigenziale, ma i dirigenti che precorrono i tempi con la loro capacità immaginativa sono imprescindibili per implementare l'innovazione strategica in tutta l'impresa. Molti manager potrebbero scoprire che: 1) Molti dei suoi impiegati (in ogni livello) hanno delle idee su ogni aspetto dell'organizzazione; 2) Che molte di queste idee sono state ben meditate; 3) Che molte di queste idee hanno un valore economico per l'organizzazione.

Ricerca e Sviluppo è l'attività che più di ogni altra si avvale e si "nutre" dai processi creativi. Alcuni dei benefici che offrono le tecniche creative per la R&S sono:

  • L'innovazione con nuovi prodotti e idee di processo.

  • Il miglioramento continuo di prodotti e servizi.

  • Efficienza.

  • Rapidità.

  • Flessibilità.

  • Qualità.

  • Alto rendimento.

L'organizzazione degli sforzi creativi di gruppo può trarre beneficio dalla partecipazione di un consulente esterno, anche se questo non è un requisito indispensabile. Questi esperti in tecniche creative possono essere utili per addestrate il personale; il   loro lavoro è quello di presentare le diverse tecniche, il modo in cui devono essere utilizzate, le regole d'uso e le prospettive di lavoro.

Può anche essere utile addestrare i livelli intermedi di direzione dell'azienda, per stimolarne la creatività, motivarli e coinvolgerli al punto che l'impatto con un ambiente di lavoro basato sull'utilizzo di queste tecniche sia più soft.

Le tecniche di creatività possono essere utilizzate nelle organizzazioni, pubbliche e private, dedite all'innovazione di processi, prodotti o servizi; nella creatività individuale come supporto ai ricercatori, sviluppatori di prodotti e nelle imprese molto piccole.

L'applicazione delle tecniche di creatività è un processo continuo. Alcune di queste tecniche:

  • Brainstorming.

  • Synectics (Sinettica).

  • Story board.

  • Fiore di loto.

  • Liste di controllo (Osborn; Innovazione di prodotti, ecc.).

  • Analisi morfologica.

  • Mappe.

  • Elaborazione concettuale.

Knowledge Master, quale elaboratore di concetti, ha un rapporto molto forte con l'intelligenza artificiale ed utilizza alcune delle suddette tecniche. KM può anche essere utilizzato come sistema di supporto alla decisione  specialmente nella fase di brainstorming:

  1. Valutare situazioni simili.

  2. Esaminare metafore.

  3. Analizzare altre prospettive.

  4. Centrare l'attenzione sugli obiettivi.

  5. Ottenere l'attenzione e l'impegno delle persone interessate.

  6. Invertire gli obiettivi.

  7. Analizzare tutte le idee col massimo di dettagli.

  8. Relazionare anche i fattori interni con i fattori esterni.


Pertanto, il ruolo di un sistema di Gestione della Conoscenza non è soltanto mettere a fuoco alcune risorse complementari della Gestione delle Risorse Umane come supporto delle attività menzionate anteriormente, ma contribuire anche alla creazione del contesto dell'impresa, il che facilita tutti i processi della business intelligence.

Tutte queste tecniche sono basate sull'elaborazione di concetti (o idee). E' molto difficile e improduttiva la manipolazione di idee in formato testuale o in tabelle o in dispositivi esclusivamente grafici. Le reti semantiche (mappe concettuali) di Knowledge Master costituiscono il mezzo naturale per la Gestione della Conoscenza, all'interno della quale si istaurano la creatività e l'innovazione, che costituiscono l'essenza dell'intelligenza d'impresa, della business intelligence. Molte di queste tecniche sono materializzate in KM come modelli o appaiono descritte nelle sue liste di controllo.

Parte della strategia di gestione di idee (gestione concettuale) che stimola, nell'impresa o organizzazione di qualunque tipo, il potenziale innovativo é l'utilizzo di dispositivi per la gestione della conoscenza.

 

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punto elenco Il lavoro del Knowledge Manager (o "Gestore della Conoscenza")
punto elenco Il brainstorming nelle organizzazioni
punto elenco Gestione Progetti con Strumenti per la Gestione della Conoscenza
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