|
Home > Apprendimento > Le basi di conoscenza concettuale
|
Le basi di conoscenza concettuale
Clicca qui!
Interessante offerta bundle:
Licenza di KM, un corso online e le mappe pronte per
la scuola elementare |
|
È
sempre più impellente la necessità - da parte
degli
studenti (a partire dalla
scuola elementare fino ai corsi post-laurea, dei tecnici, degli specialisti
dell'impresa e
di tante altre persone con obiettivi diversi, formali o informali - di poter
disporre di strumenti e metodi che permettano loro di colmare carenze di conoscenza
curriculare, o semplicemente di allargare
le loro conoscenze,
di estendere le loro capacità e abilità cognitive, tanto
nell'apprendimento convenzionale, quanto
nell'apprendimento a distanza
e nell'apprendimento permanente
e nelle attività imprenditoriali.
Migliorare la qualità
dell'apprendimento personale ed organizzazionale è una necessità generalizzata a livello mondiale, non soltanto
nei paesi meno
sviluppati.
|
|
|
|
|
|
La sfida oggi più feconda nei paesi sviluppati consiste non soltanto
nel rendere sempre più efficiente l'apprendimento,
riducendo i tempi e strutturando più efficacemente i programmi, (valorizzando
questo investimento -
non indifferente - costituito dal sistema educativo, tanto pubblico come privato)
ma anche nell'ottenere, alla fine degli studi, persone che siano capaci di
organizzare il proprio apprendimento in modo autonomo, con il minimo sforzo esterno, capaci di
interagire con la conoscenza e l'informazione con successo.
|
Un
fattore determinante in questa direzione è la crescita accelerata e costante della
quantità di materia
da
apprendere nei cicli formativi abituali e nell'attività d'impresa.
Il libro, nell'apprendimento
moderno, per la sua concezione (ancora
vicina, nella sua struttura sequenziale ed illustrativa alla produzione dei
manoscritti medievali, per non dire dei papiri)
non sembra lo strumento più adeguato per essere il vettore fondamentale
dell'informazione che si presenta allo studente, proprio per la sua ineluttabile
sequenzialità.
Peraltro, dopo non pochi anni di utilizzo del multimediale chiuso, la
situazione non sembra essere cambiata molto, nonostante l'obiettivo raggiunto con
l'ipermedia/multimedia di coinvolgere insegnanti e studenti nell'uso
delle nuove tecnologie informative.
|
|
|
|
|
Il concetto di Base di Conoscenza Concettuale (B.C.C.)
Si
parla di basi di conoscenza già da molto tempo; e sin dalla comparsa stessa del
concetto (o del termine) hanno proliferato molte definizioni.
Le
realizzazioni di basi di conoscenza oggi conosciute vanno dalle semplici basi-dati, organizzate
in processori di qualunque tipo, dalle basi relazionali sino ai sistemi più
aggiornati, anche in linguaggi dichiarativi.
Le
definizioni corrispondenti vanno dalle più elementari alle più specialistiche
o complesse, ma sempre
applicate ad un ambito sperimentale ridotto, o per la soluzione di problemi
molto specifici, il che allontana questo strumento
dall'idea stessa di un suo utilizzo quotidiano o dalla possibilità stessa di soluzioni generiche
elementari, quelle che risolvono problemi a scala sociale.
Tutte
le soluzioni presentate hanno un aspetto in comune: l'informazione/conoscenza che
esse presentano "costituisce
una verità" in un momento dato, un punto di riferimento certo, una fonte di
conoscenza ed informazione valide e fruibili a volte definite, a volte dimostrate.
L'altro aspetto
essenziale ma che,
come in molti sistemi informatici, non sempre è riuscito nei suoi scopi, è la completezza funzionale e
la semplicità dell'interfaccia cognitiva,
che possa servire da "finestra interattiva" tra un grande gruppo sociale e la
conoscenza.
Tanto lo
studente quanto lo specialista, non importa a che livello, per approfondire il suo apprendimento, per apprendere,
ha bisogno di strumenti che gli permettano di essere attivo, di aumentare la sua
capacità di riflessione, di sviluppare le abilità del pensiero critico, di integrare la
nuova conoscenza, di
diventare un attore responsabile anche in prima persona della propria
istruzione.
Una
soluzione che sembra essere molto promettente è quella che riunisce in sé le
caratteristiche principali delle mappe concettuali, la multimedialità e
l'interattività estesa:
le basi
di conoscenza concettuale.
|
|
|
|
|
|
Per
poter descrivere con una certa precisione questo metodo è necessario
iniziare con de-banalizzare le mappe concettuali, o ancora
meglio, utilizzare reti semantiche:
|
mantenendo
le loro capacità di rappresentazione della conoscenza, la proprietà di incidere nella
percezione ottica (quasi fotografica) dell'osservatore. |
|
creando
descrizioni precise e chiare dei concetti. |
|
supportando
la struttura concettuale con documenti testuali, immagini, animazioni e video,
e legami a Internet, secondo
le necessità. |
|
osservando
regole che impediscano l'ambiguità nella loro costruzione. |
|
dotandole
di maggiore interattività, grazie alla quale lo studente possa diventare attivo,
non soltanto un osservatore, ma un soggetto attivo che costruisce la propria
conoscenza, ricercando e analizzando, tanto nella forma quanto nei contenuti.
|
|
considerando
le mappe non come meri disegni, arbitrari, in cui è ammessa una logica
irregolare, ma come
gruppi categorizzati di concetti in modo da aguzzare la percezione,
elevare l'acutezza della mente,
e velocizzare
l'interazione ed il riconoscimento visivo. |
|
Associando tabelle di dati ai nodi (concetti/idee)
della mappa, con la possibilità di realizzare calcoli e ricerche, tanto
numeriche quanto logiche e sulle date. |
|
Connettendo basi dati esterne
alla mappa. |
Nell'accesso ad una B.C.C.
lo studente o analista si affaccia in prima istanza ad un'interfaccia
concettuale che:
|
mette in evidenza i
concetti rilevanti e forse anche quelli d'importanza secondaria, con una
rappresentazione chiara e diretta di ciò che è "importante" e di
ciò che è secondario
o complementare. |
|
mette in evidenza
le relazioni tra i concetti, che non sono mai unidirezionali. |
|
lo stimola ad
analizzare la rete analitica che costituisce il nucleo concettuale su un
tema per
inferire le relazioni non esplicite, a volte transitive, ma sempre
importanti... ragionando, oltre a "fotografare" lo schema,
senza di che è impossibile costruire la propria conoscenza. |
|
gli permette di
ricollegarsi alla sua esperienza precedente. |
|
gli permette,
inoltre, di "vedere" nuove relazioni, e di creare quelle che considera
rilevanti per il suo apprendimento personale, e di adattare la piattaforma originale alla
sua
piattaforma personale d'apprendimento-sviluppo,
facilitando la
memorizzazione (obbligatoria comunque) delle relazioni tra i concetti più
importanti. |
|
lo stimola ad
approfondire il concetto al di là delle relazioni, rafforzando la comprensione con
testi, immagini, video, grafici,
audio, che direttamente influiscono nella creazione dell'apprendimento
significativo, una spiegazione audiovisiva di fatti, di procedure, di evoluzioni,
di dati, con riferimenti a grandi depositi d'informazione e conoscenza,
direttamente collegati ai concetti. |
|
il testo passa ad
essere un'illustrazione discorsiva complementare (importante, ma
non fondamentale). |
|
gli permette di
realizzare ricerche semantiche, attraverso le relazioni tra i concetti,
esprimendo anche sotto forma di domande e risposte la struttura cognitiva. |
|
gli permette di realizzare ricerche
numeriche, logiche, sulla date e realizzare calcoli sui progetti, sulle
attività, soddisfacendo i bisogni cognitivi dell'attività d'impresa. |
|
può realizzare
ricerche testuali nelle descrizioni dei concetti, approfondendo e riconoscendo
concetti secondari, acquisendo oltre alla conoscenza concettuale, conoscenza
d'insieme. |
|
lo stimola ad includere la sua concezione
particolare, adattando "l'aspetto mappa" ai suoi bisogni cognitivi
personali. |
|
|
|
|
|
I vantaggi dell'utilizzo delle Basi di Conoscenza Concettuale
|
L'interfaccia
d'accesso principale si presenta nel formato della memoria umana: il
vettore di accesso alla struttura cognitiva umana è precisamente una struttura cognitiva.
L'integrazione
della conoscenza si realizza in modo molto vicino a quello della mente.
|
|
Le B.C.C. sono
molto facili da utilizzare, con una interfaccia visuale semplice e diretta.
|
|
Lo studente contribuisce attivamente alla creazione
della sua personale base di conoscenza, ottenendo una comprensione
più approfondita sull'argomento trattato e rafforzando le conoscenze
precedenti. |
|
L'interfaccia
presenta
direttamente un insieme di opzioni utili per il ragionamento e
l'individuazione del significato.
|
|
Sposta l'equilibrio
e la responsabilità dell'apprendimento verso lo studente stesso, aumentando la
qualità dell'apprendimento e liberando gli sforzi, il tempo, l'energia e le
capacità del docente verso
aspetti più utili e necessari dell'attività formativa.
|
|
Le
B.C.C.
sono
facili da sviluppare e con un costo di produzione molto basso, ed è possibile
crearle in gruppi e
sempre ricavarne altre versioni successivamente.
|
|
Si
possono inviare tramite la posta elettronica, distribuirle su CD-ROM. pubblicarli
in
siti
Internet, ecc, il che permette una
comunicazione dinamica tra gruppi di studio e tra docenti, facoltà / scuola
e gli studenti. |
|
Costituiscono
una risorsa affidabile per la preparazione agli esami, per raggiungere la
"prontezza all'esame". |
|
Stimolano
la ricerca d'informazione, capacità imprescindibile nell'Era
dell'informazione e della conoscenza.
|
|
Stimolano lo sviluppo delle
abilità del pensiero
critico. |
|
Permettono
di interagire e gestire diversi tipi di conoscenza:
|
-
dichiarativa (sui fatti)
-
procedurale
(come realizzare un'incombenza)
-
statica (che non cambia)
-
dinamico (che cambia o
cresce rapidamente)
-
superficiale (riassuntiva
o che si dà per scontata)
-
profonda (costruita
verticalmente sui principi fondamentali della comprensione)
-
sui fatti, eventi,
procedure, progetti, e altri topici organizzazionali.
|
Ogni
B.C.C.
è una verità
provata, un punto di riferimento oggettivo per la conoscenza che contiene.
|
|
È una base per lo studio
autonomo,
risorsa quasi indispensabile per l'apprendimento a distanza e per
l'apprendimento permanente |
|
Le B.C.C. utilizzano
dati dell'esperienza, proposizioni e modelli convalidati, oltre a metainformazione e
metaconoscenza. |
|
L'apprendimento
collaborativo con le B.C.C. espande e mette alla prova la comprensione
personale. |
|
Riconosce l'identità della conoscenza
anche come percezioni, concezioni, e
modelli individuali.
|
|
|
|
Il
topico basi di conoscenza e basi dati è trattado con
maggiore profondità nel corso
la gestione della conoscenza nelle organizzazioni |
|
Preparare una base
di conoscenza costituisce un eccellente esercizio tecnico e pedagogico
per gli insegnanti. Se vogliamo riconoscere la preminenza delle
B.C.C. sul libro e sul multimediale in un ambiente d'apprendimento, la creazione di una
base di conoscenza è anche degna di "fare curriculum".
|
più di
330 mappe che coprono il programma degli ultimi tre
anni della scuola elementare |
|
|
|
|
|
|
|
|
Gestione Progetti con Strumenti per la Gestione della
Conoscenza
Mappe concettuali per la ricerca di
informazioni in Internet con Knowledge Master |
|
| |
|