Se riconosciamo che, fra gli aspetti-chiave che spingono ad usare le mappe concettuali nell'istruzione, ci sono l'individuabilità delle concezioni erronee ed il riconoscimento dello stato della conoscenza, allora possiamo ragionevolmente aspettarci che le mappe concettuali siano, per noi insegnanti, un metodo affidabile per integrare la valutazione e l'istruzione dei nostri studenti. 

Non c'è dubbio che le mappe concettuali e le reti semantiche costituiscono una base eccellente per l'autovalutazione, e che l'analisi di questi strumenti mentali è alla base dello sviluppo delle abilità del pensiero critico e dell'apprendimento autonomo.

Ma valutare le mappe altrui, sebbene plausibile, è totalmente un'altra cosa.

Possiamo valutare la mappa come una realizzazione artistica, o come un'abilità tecnica (che sicuramente lo è, e largamente richiesta nel posto di lavoro) o come una espressione tangibile della conoscenza (di una persona) su un topico specifico. Considerando che il principale interesse dell'insegnante o professore è proprio questo, il risultato dell'attività di valutazione di una mappa concettuale è sicuramente una misura dei seguenti elementi:

	Crescita cognitiva
	Concezioni erronee e lacune nella conoscenza.
	Capacità organizzative.
	Abilità cognitive.
	Profondità dell'elaborazione.
	Strutture cognitive.
	Cambiamento concettuale.
	Apprendimento significativo.

Alcune di queste misure sono un risultato diretto dell'insegnamento (e dell'apprendimento), e alcune potrebbero evidenziare l'influenza della società e della scuola nella personalità dello studente, o entrambe.

Forse questo potrebbe spiegare il crescente interesse anche da parte degli psicologi per Knowledge Master.

Effetti indiretti dell'utilizzo delle mappe concettuali nella valutazione generale degli studenti:

Profondità dell'elaborazione. Gli studenti diventano eccezionalmente attenti (anche se non necessariamente interessati) a causa della natura esplicita delle mappe concettuali, tanto per la valutazione come per la presentazione.

Miglioramento della preparazione. La natura individuale della costruzione delle mappe fornisce un incentivo addizionale a prepararsi adeguatamente, quando lo studente sa con anticipo che un compito di classe potrebbe comprendere una mappa concettuale.

Motivazione degli studenti. Quando agli studenti viene chiesto di costruire mappe concettuali collaborative, l'interazione tra gli studenti stessi porta ad una elaborazione approfondita e al pensiero critico.

Assegnare un voto alla mappa concettuale

Assegnare un voto numerico alla mappa dello studente è interessante, tuttavia dovrebbe essere utilizzato con cura, perché le mappe concettuali e le misurazioni tradizionali dell'apprendimento potrebbero non misurare la stessa cosa, sebbene i vantaggi si potrebbero considerare in favore delle mappe concettuali. Una scala di punteggio che sembra soddisfare molti istruttori è la seguente:

	Ogni livello di gerarchia (a livello dei concetti): 5 punti.
	Relazioni non gerarchiche valide: 10 punti.
	Relazioni non gerarchiche meno significative: 2 punti.
	Relazioni tra mappe o tra dimensioni: 20 punti.
	Relazioni valide (con etichetta): 1 punto.
	Istanze: 1 punto.
	Descrizione corretta di concetto: ognuna, 2 punti.

Alcuni dettagli per la creazione di esercizi destinati alla valutazione (esplorativa o con punteggio) con le mappe concettuali di Knowledge Master, sono contenuti nella documentazione del programma.

Alcune interessanti osservazioni sul campo

Spesso gli studenti creano relazioni nella mappa concettuale, che gli istruttori non avevano pensato. Questo feedback può essere una sorgente di miglioramento per l'insegnante.

La natura non strutturata delle mappe rende difficile trovare l'errore.

Una relazione potenziale "vista" dall'istruttore non è necessariamente una relazione appropriata per lo studente.

Come accade con la maggioranza delle misurazioni di valutazione, una volta che un meccanismo oggettivo di assegnazione di punteggio viene rivelato agli studenti, si ha la verosimile impressione che le valutazioni susseguenti riflettano una minore affidabilità della misurazione.

La mappa non è il prodotto finale dell'apprendimento, ma un'espressione del significato e dell'importanza.

Tecniche di apprendimento con le mappe concettuali

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